Premessa (si può anche evitare di leggerla): io sono la persona più ignorante della terra. E sono felice di esserlo, perché ogni giorno imparo e scopro cose nuove, l'ambito del tango è compreso in questa mia affermazione. Sono sicura che sarò ignorante per sempre, pur imparando ogni giorno qualcosa di nuovo! E sono strafelice di esserlo, altrimenti mi annoierei a morte! Fine della premessa.
Con i miei tempi da bradipo (ah, sì... sono anche un bradipo!) sto leggendo il libro che mi hanno regalato per il mio compleanno, il 30 dicembre. Sono circa a metà (a pag 250) ma visto dov'è collocato (^____^), poche pagine al giorno ci stanno.
Finalmente sono arrivata a un capitolo che mi sta appassionando, quello concernente la musica. E in particolare al mitico PUGLIESE, Osvaldo Pugliese!
Vorrei trascriverlo tutto... ma mi limito a qualche frase basica:
[...] Regalò al mondo il primo tango moderno, Recuerdo. Quindi, con i tre classici La yumba, Negracha e Malandraca, riconsiderò il tango facendo riferimento al blues, a Stravinskij e a un'intensità impensata. [...]
I sostenitori di Pugliese vivevano per il suo sound. Ed erano ispirati dal suo coraggio ("era esile, ma d'acciaio") e dalla sua coscienza sociale. Deluso dall'evolversi della guerra civile spagnola, nel '36 Pugliese si unì al Partito Comunista Argentino, di cui fu membro fino alla morte. Peròn lo fece sbattere in prigione per sei mesi [...] Ogni volta che Pugliese veniva arrestato, i suoi compagni mettevano sul suo pianoforte un garofano rosso o una rosa rossa. Era un "segno d'assenza" (símbolo de ausencia) che informava gli avventori che il musicista era in carcere. [...]
Nel '24, non ancora ventenne, scrisse il primo tango moderno. La melodia gli venne in tram; continuò a mormorarla per tenerla a mente, e corse a casa per buttarla giù, aggiungendo una variazione. Il titolo del pezzo è Recuerdo, e lo volle dedicare ai giovani quinieleros del café con cui beveva e giocava a biliardo. Due anni dopo [...] il celebre bandoneonista Pedro Laurenz lo sentì. Impressionato, ne parlò con de Caro, che fu il primo a incidere quel pezzo, il 9 luglio 1926. Con quel motivo Pugliese si fece un nome.
E qui mi fermo, che sennò sarebbe troppo lungo, ma a questo punto il libro... lo consiglio!
Aggiungo solo che Pugliese incontrò il mio maestro (di vita) Daisaku Ikeda (nella foto l'incontro, a dicembre del 1989) e questa cosa di per sé mi riempie di emozione, come l'articolo che descrive questo incontro (per chi volesse leggerlo, è in inglese)
Nota: chi si aspettava oggi un post sul concerto degli Otros Aires di ieri sera aspetterà un pochino :-)) Pugliese mi ha trascinato troppo stamani.
10 commenti:
la penso come lui.. mi piace essere ignorante!!! :D
che meraviglioso personaggio... e che genio...
un bacio cara lulita
Mia cara la premessa è MIA! Sono io quella ignorante :-D))
Ciao tesorooooooooo! sono stata troppo bene con voi... ti voglio bene, baci!
a chi lo dici! torna presto che già mi manchi e poi se vado a ballare con te mi invitano di più ;-))
Condivido i tuoi pensieri per Osvaldo Pugliese...le emozioni dei suoi brani sono impagabili...ogni nota e strumento al posto giusto al momento giusto...a BA AS sono stata al cimitero e gli ho lasciato una rosa rossa e l'ho ringraziato per le emozioni che mi ha fatto, fa e farà provare....
Complimenti un bel post sentito!!!!
Cara Lula, i tuoi post son sempre molto ben strutturati, sentiti e partecipati.
Stupendo lavoro...
complimenti
Grazie RosaRossa, grazie DjMorokal
:-) a presto!!
L'estate si avvicina a passi lunghi.
Ciao Lula, io, al contrario di RosaRossa, di Adri e di tanti altri, sono davvero ignorante in fatto di musica... ma Pugliese è Pugliese! mi daresti titolo e autore del libro? dal link non riesco a decifrarlo...
besos da Palermo
cara Tangodellenuvole ecco le info del libro:
Tango. Storia dell'amore per un ballo. autore: Robert Farris Thompson
Editore: Elliot
Pugliese è Pugliese!!! Ma pian pianino vedrai che ci sono tanti altri grandi.
Buoni tanghi
Grazie! corro in libreria!
a presto.
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